Ci sono dei cibi che hanno il sapore degli affetti più cari, tanto più cari se il loro ricordo è legato alle persone importanti che non ci sono più. È il caso del pan coi santi.
Negli anni in cui frequentavo l’Istituto Magistrale, alloggiavo presso il Collegio Santa Teresa, a Siena. Ogni sabato all’uscita dalla scuola c’era il babbo ad aspettarmi, per portarmi finalmente a casa, a Montalto. Prima di venire a prendermi, in questo periodo, passava da uno dei bar storici del Nannini e comprava due pan coi santi: uno lo portavamo a casa, ma l’altro ce lo mangiavamo in macchina, un boccone dietro l’altro, mentre, durante il viaggio, ci raccontavamo la nostra settimana…
E poiché il mio babbo era un uomo di poche parole e molto riservato, l’odore del pan coi santi mi riporta a quei momenti di rara intimità, che erano solo nostri.
E la nostalgia di quel sapore e di quei momenti era così forte che poco dopo essermi trasferita ad Arezzo, scambiai una panina gialla per un pan coi santi!!!
Ingredienti per quattro pan coi santi
- un kg di farina 00
- 2 panetti di lievito di birra da 25 g. ciascuno
- 400 g. di acqua tiepida
- 250 g. di olio d’oliva (va bene anche metà olio e metà strutto)
- 10 cucchiai di zucchero
- 3 cucchiaini di sale
- 3 cucchiaini di pepe
- 300 g di uvetta fatta rinvenire nell’acqua o nel vinsanto
- 450 g. di noci sgusciate
Procedimento
Far intiepidire leggermente un po’ d’acqua e sciogliervi il lievito di birra.
Disporre, su una spianatoia, la farina, aggiungere lo zucchero, il pepe, le noci e mescolare il tutto con un cucchiaio. Formare una cavità al centro e disporre il sale lungo i bordi esterni.
Versare l’olio al centro della cavità, quindi aggiungere l’acqua in cui è stato sciolto il miele e cominciare ad incorporare la farina con una forchetta, aggiungere lentamente l’acqua fino a quando la farina sarà tutta incorporata.
Raccogliere l’impasto a palla, sistemarla in una grande ciotola unta d’olio, coprire con un canovaccio e far lievitare per non meno di 4 ore.
Trascorso il tempo della prima lievitazione, rovesciare l’impasto sul piano di lavoro infarinato, dividerlo in quattro parti e impastare di nuovo le pagnottelle. Sistemarle sulla teglia coperta con carta forno, inciderle a croce in superficie e lasciarle lievitare, coperte con un canovaccio per almeno un’altra ora.
Cuocerle in forno statico già caldo a 180°-190° per circa 35-40 minuti: devono diventare belli dorati.
Sfornarli e farli raffreddate su una griglia. Si conservano per più giorni: se diventano duri, basta riscaldarli in forno e tornano come appena fatti.

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